La città di Enna è conosciuta come “il belvedere della Sicilia”. Questo nome non è un caso, dal momento che rappresenta in assoluto il capoluogo di provincia più alto d’Italia. Viene detta anche “l’ombelico della Sicilia” per via della sua posizione centrale. Enna si trova, infatti, nel cuore dell’entroterra siculo. La sua geografia ha avuto un ruolo fondamentale nel suo sviluppo. Tante popolazioni nel corso dei secoli si sono rifugiate sulle alture locali, luoghi ideali per ripararsi dalle incursioni e dalle scorribande dei nemici. I romani attribuivano a Enna il titolo di “Urbs Inexpugnabilis”, la città inespugnabile. Qui si sono insediati i Siculi, i Greci, i Romani, gli Arabi, i Normanni e gli Spagnoli, lasciando tutti importanti tracce della loro presenza. Nonostante non sia tra le mete turistiche più battute della Sicilia, Enna conserva un fascino antico, è una città vivace e pronta a stupire. È il luogo perfetto per una piccola gita fuori porta. Scopriamo insieme come organizzare un weekend di primavera a Enna, cosa fare e vedere.
Weekend di primavera a Enna “l’ombelico della Sicilia”: cosa fare e vedere:
Enna è la città ideale per chi vuole passare una bella giornata di primavera all’aria aperta, alla scoperta delle bellezze storiche e architettoniche locali. La città di Enna ha circa 25.000 abitanti e può essere visitata tranquillamente in una giornata. Tra i punti di maggiore interesse del luogo possiamo annoverare:
La Rocca di Cerere è uno dei simboli di Enna. Questa fortezza ha avuto un ruolo essenziale nella difesa della città. La località è abitata sin dai tempi più remoti. In epoca greca qui sorgeva un santuario dedicato alla dea Demetra, che per i latini diventerà poi la dea Cerere. La leggenda vuole che proprio in questa zona il dio Ade avesse rapito Proserpina, la figlia di Cerere. La rocca di Cerere è ricca di ambienti rupestri e di ipogei risalenti a epoche differenti. Se ami la storia e l’archeologia è un luogo imperdibile. Il sito è aperto dalle 9 alle 20:30 e l’ingresso è gratuito.
Nei pressi della Rocca di Cerere si trova anche il Castello di Lombardia. Questa fortezza è collocata nel punto più alto della città. Rappresenta uno dei castelli medievali più grandi d’Italia, estendendosi su 26000 m² di superficie. Il castello deve il nome a un manipolo di fanti lombardi che si erano insediati nella fortezza al seguito della regina Adelaide del Monferrato, moglie di Ruggero I di Sicilia. La fortezza aveva 20 torri, la meglio conservata di queste è la Torre Pisana, ancora oggi visitabile. Sali i suoi 95 gradini. Una volta raggiunta la cima potrai ammirare un panorama straordinario che comprende l’Etna e le Madonie, il lago di Pergusa e due bacini artificiali. Il castello è aperto alle visite dalle 9:00 alle 20:30, l’ingresso è gratuito.
Il Duomo di Enna, intitolato a Maria Santissima della Visitazione, è un luogo straordinario. Monumento nazionale e luogo della pace UNESCO, si trova al centro della città, salendo via Roma, a circa 500 metri dal castello di Lombardia. Rappresenta uno dei maggiori esempi di architettura ecclesiastica medievale della Sicilia. Edificato nel Trecento, il duomo di Enna è stato poi modificato due secoli dopo, rielaborando in modo originalissimo tante differenti influenze architettoniche. All’interno dell’edificio sono conservate opere di grandissimo pregio, tra le quali gli affreschi del pittore fiammingo Guglielmo Borremans e il Tesoro del Duomo, composto da arredi liturgici di altissimo valore.
Se vuoi allontanarti dal centro della città per passeggiare in tutta tranquillità, spostati verso il Santuario di Papardura, situato nella parte sud-orientale di Enna. Il santuario si trova all’interno di una grande grotta, in un luogo ideale per il silenzio e il raccoglimento. L’esterno della chiesa è molto semplice, ma il suo interno vi sorprenderà con la sua raffinatezza barocca e uno splendido soffitto a cassettoni. Qui ogni anno, il 14 settembre si celebra la solennizzazione dell’Esaltazione della Croce. Questo significa che la croce viene esposta a fedeli e pellegrini. Questa festa ha un’origine molto antica, si basa su elementi tramandati di generazione in generazione nei secoli e richiama ogni anno devoti da ogni parte del mondo.
Il lago di Pergusa rappresenta l’unico lago naturale rimasto in Sicilia. È di piccole dimensioni, ma è ha una grande importanza dal punto di vista storico, geologico e faunistico. Qui è stata istituita la prima Riserva Naturale Speciale della Regione Sicilia. L’Unione Europea lo ha dichiarato questo lago Sito d’Importanza Comunitaria. È un luogo ideale per fare una camminata, fermandosi anche in uno dei tanti punti di ristoro che circondano il lago. Si raggiunge in automobile partendo dal centro di Enna in soli 13 minuti.
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Foto di Sweetie candykim per Wikimedia / Ralf Steinberger per Flickr
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