Viaggio nel coloratissimo Borgo Parrini, tra i più belli d’Italia

Stai pensando di visitare la parte occidentale della Sicilia? C’è un piccolo borgo che devi assolutamente visitare. Si tratta di Borgo Parrini, una frazione del comune di Partinico, a circa 40 chilometri di distanza da Palermo. Questa località vi sorprenderà con i suoi colori e con il suo stile mediterraneo, che vi rimanderà con la mente alle architetture di Barcellona e alle opere di Antoni Gaudí. Scopriamo di più sul coloratissimo Borgo Parrini, uno tra i borghi più belli d’Italia.

 

Borgo Parrini, murales e colori a Partinico

Borgo Parrini è una piccola frazione che può essere visitabile in meno di un’ora passeggiando a piedi. La visita di questo centro abitato non vi richiederà molto tempo, il borgo è quindi un luogo ideale da vedere prima di andare in spiaggia, oppure tornando a casa dopo un giro in prossimità di Palermo. Borgo Parrini è composta da una chiesa antica e da alcune case dipinte di bianco, di azzurro e di giallo. Le abitazioni sono decorate con frammenti di maioliche e vetri colorati. Su alcuni muri troviamo murales dedicati a poeti, scrittori e grandi artisti del Novecento. Possiamo ammirare le parole e i ritratti di personaggi come Gandhi, Frida Kahlo, Nelson Mandela, Antoni Gaudí e Paulo Coelho. Tanti i richiami alla cultura siciliana, e non solo. Sono frequenti anche i rimandi all’estetica arava, greca e portoghese. Questi elementi fanno di Borgo Parrini uno dei luoghi più instagrammabili della Sicilia.

 

Viaggio nel coloratissimo Borgo Parrini, tra i più belli d'Italia

 

La storia di Borgo Parrini

La fondazione di Borgo Parrini risale al Cinquecento. In quel periodo di padri del Noviziato dei Gesuiti di Palermo, noti come Parrini, avevano acquistato alcuni terreni agricoli nella parte nord-orientale di Partinico. In questo luogo avevano edificato una chiesa intitolata alla Madonna del Rosario, un mulino, delle torrette d’avvistamento, dei magazzini e delle abitazioni dedicate ai braccianti.
Con la soppressione dell’ordine religioso che aveva fondato il borgo, nell’Ottocento la proprietà di questo era passata al Principe francese Enrico Eugenio Filippo Luigi d’Orléans, duca d’Aumal, che iniziò a produrre qui il Moscatello dello Zucco, vino che avrà poi ampia commercializzazione in tutto il Vecchio Continente. Dopo la Seconda Guerra Mondiale il borgo vive un periodo di abbandono e di decadenza. La popolazione locale nel secondo Dopoguerra lasciava i centri rurali per riversarsi in città. Alla fine degli anni Novanta la tendenza inizia però a invertirsi. L’imprenditore Giuseppe Gaglio decide di investire nel recupero di Borgo Parrini, dando il via alla rinascita del centro. Il borgo diventa luogo di cultura, ospita eventi di vario genere come mostre, presentazioni e concerti. Qui è stato aperto anche un caffè letterario, situato nell’ex convento dei Gesuiti. L’edificio è stato ristrutturato con lo stesso stile del borgo. Nei dintorni si trovano anche tre pizzerie e il forno “Za santa”, un forno storico che continua a proporre i sapori della tradizione siciliana.

 

Come raggiungere Borgo Parrini

Borgo Parrini può essere raggiunto agevolmente in automobile. Partendo da Palermo basterà imboccare l’autostrada a29 in direzione Mazara del Vallo, per uscire poi a Monteleprese e prendere la Sp1bis, svoltando in via Suriano. Il tragitto ha una durata di circa 50 minuti. Partendo da Trapani i tempi di percorrenza saranno gli stessi. In questo caso occorrerà prendere l’A29 in direzione Palermo, uscendo sempre a Montelepre, prendendo la Sp1bis per svoltare infine in via Suriano. Una volta giunti in automobile a Borgo Parrini basterà parcheggiare il veicolo nel grande parcheggio che si trova all’ingresso del centro abitato

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Photo Credits:
Foro di Davide Mauro per Wikimedia

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