Il kayak è un mezzo di trasporto che ha più di 4.000 anni di storia. Un tempo a farne uso erano principalmente le popolazioni inuit delle zone subartiche del Nord America, oggi è un’imbarcazione apprezzatissima in tutto il mondo. Il kayaking è diventata una vera e propria pratica sportiva che si basa sull’utilizzo di una canoa mossa con una pagaia a doppia pala. Anche in Italia il kayak ha avuto una grande diffusione, soprattutto in Sicilia. Vediamo dove andare per scoprire la Sicilia in kayak.
Sicilia in kayak: ecco dove andare:
Il kayak è un mezzo ideale per scoprire le bellezze della Sicilia, avventurandosi in luoghi nascosti, difficilmente accessibili a nuoto, o a bordo di grandi barche. Un’escursione in kayak ti permetterà di ammirare splendide grotte, calette dalle acque cristalline e suggestive scogliere a picco sul mare. Gli itinerari da scegliere sono moltissimi e variano a seconda del grado di difficoltà, delle distanze e delle tempistiche. Alcune escursioni possono durare poche ore, altre addirittura qualche giorno. Ognuno può quindi trovare percorsi in kayak in linea con le proprie abilità e con la propria preparazione fisica. Vediamo insieme quali sono i luoghi migliori per fare kayak in Sicilia.
L’Isola di Vulcano è una delle isole più suggestive dell’arcipelago delle Isole Eolie. Gli amanti del kayak la potranno visitare addentrandosi tra grotte e tunnel di origine vulcanica, godendo delle acque termali dell’Isola. È possibile prendere parte a escursioni organizzate che durano un paio di ore. Si organizzano gruppi di 10 persone con guide che parlano italiano, inglese e francese. A seconda delle condizioni climatiche si opterà per un kayak aperto o chiuso. Gli istruttori ti daranno tutte le informazioni sull’uso della pagaia. Il percorso ha come punto di partenza la Spiaggia delle Acque calde e prevede la sosta in diverse grotte. Ci si potrà tuffare e praticare snorkeling.
La Riserva dello Stagnone di Marsala si trova in provincia di Trapani, sulla costa occidentale della Sicilia, nel tratto di mare compreso tra capo San Teodoro e capo Boeo. Comprende le isole di San Pantaleo (Mozia, Schola, Santa Maria e Isola Grande, nonché le saline costiere di San Teodoro, Ettore Infersa e Genna. La riserva prende il nome dallo Stagnone, ovvero dalla più vasta laguna della Sicilia, caratterizzata da acque molto basse. Esplorare questa località in kayak è un’esperienza impagabile: potrai ammirare l’azzurro del mare, i tetti rossi dei mulini a vento e il colore candido delle saline. Il fatto che le acque siano particolarmente basse e calme permette di attraversarle senza particolare sforzo, ammirando animali come i fenicotteri rosa e piante come il giglio di mare e il fiorrancio marittimo.
A pochi chilometri dalla città di Palermo si trova l’Isola delle Femmine, località marinara molto amata. Questo isolotto può essere raggiunto facilmente partendo dalla costa. Non è un caso che sin dall’antichità l’Isola delle Femmine fosse considerato un punto strategico sia dal punto di vista difensivo, che economico. La sua posizione e la sua conformazione rendono l’Isola un sicuro riparo dai venti di levante. Questa caratteristica è ideale per la navigazione di piccole barche e di kayak. L’atollo può essere circumnavigato in modo molto semplice, anche tuffandosi per godere delle sue acque limpide. Dall’Isola delle Femmine potrai poi spostarsi in kayak alla volta di Mondello, ammirando il borgo di Sferracavallo e la Grotta dell’Olio.
Aci Trezza è una frazione di Aci Castello, comune della città metropolitana di Catania. La località è da sempre un importante centro per le attività di pesca, e non solo. Sin dall’antichità questo luogo è stato uno snodo marittimo fondamentale per il transito di imbarcazioni e per la circolazione delle merci in Sicilia. Dalla seconda metà del Novecento il borgo di pescatori è stato riscoperto, trasformandosi in una delle principali attrazioni della costa orientale siciliana. Spostandoti lungo la costa in kayak potrai visitare i Faraglioni di Aci Trezza, noti anche come le Isole dei Ciclopi. Sullo sfondo vedrai stagliarsi il monte Etna, borghi marinari e chi affacciano sul litorale e suggestive scogliere di basalto nero, colore che testimonia l’antichissima origine vulcanica di queste rocce.
La Riserva Naturale Orientata dello Zingaro è un’area protetta che si trova nella parte occidentale di Castellammare, toccando i comuni di Castellammare del Golfo e di San Vito lo Capo, in provincia di Trapani. La riserva si estende sulla fascia costiera per circa 7 chilometri, regalando ai visitatori una delle viste più spettacolari della Sicilia. Visitando questa località in kayak ti ritroverai tra calette e grotte, osserverai il contrasto tra l’azzurro del mare, le robuste pareti rocciose del monte e una florida vegetazione tipicamente mediterranea. Nella riserva troverai sette differenti calette: Cala Tonnarella dell’Uzzo, Cala dell’Uzzo, Cala Marinella, Cala Berretta, Cala della Disa, Cala del Varo e Cala Capreria.
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Foto di Massimo Piazzi per Flickr / andrea.pacelli per Wikimedia / Peppino091163 per Wikimedia / Carlo Columba per Wikimedia / Giovanni.grasso per Wikimedia / Bultro per Wikimedia
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