Con il termine “arbëreshë” si indicano gli albanesi d’Italia, comunemente noti anche come italo-albanesi. Questa comunità rappresenta un’importante minoranza etno-linguistica che si è stabilita nel territorio italiano da diversi secoli, mantenendo vive le proprie tradizioni, lingua e cultura. Gli arbëreshë sono prevalentemente stanziati nell’Italia Meridionale, con una significativa presenza in Calabria, Basilicata e in particolar modo in Sicilia, dove hanno fondato villaggi e comunità che ancora oggi conservano con orgoglio la loro identità e il loro patrimonio storico.
Scoprire la cultura e l’identità arbëreshë in Sicilia:
Siamo alla fine del XV secolo. Dopo la morte dell’eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Scanderberg, che si era battuto a lungo contro l’Impero Ottomano per salvaguardare l’indipendenza dell’Albania, alcuni albanesi decidono di abbandonare la loro terra per scampare alla dominazione turca. Parte di questi esuli si rifugia nell’entroterra della Sicilia occidentale, su quelli che oggi vengono definiti i monti di Piana degli Albanesi, nei pressi di Palermo. Ancora oggi questa zona viene denominata “Albania di Sicilia” o “Sicilia albanese” e ci si riferisce alle città di origine albanese come “comuni albanesi di Sicilia”. Per designare la loro lingua si parla di “lingua albanese di Sicilia”. Gli albanesi di Sicilia chiamano questa terra “Arbëria” e la loro lingua “arbërishtja”. Questa corrisponde di fatto a una variante della lingua albanese.
La comunità albanese, una volta in Sicilia, si è insidiata in paesi abbandonati come Mezzojuso, oppure ha scelto di fondare paesi completamente nuovi come la città di Piana degli Albanesi. Questo gruppo etnico ha scelto di mantenere un suo particolare sistema politico, linguistico, culturale e religioso. Si sono identificati nei secoli come “gjaku i shprishur” (letteralmente: “sangue sparso”), in modo tale da indicare la loro appartenenza al popolo albanese, seppure lontani dalla terra natia. Nei secoli gli albanesi di Sicilia hanno conservato la loro identità, mantenendo una forte vitalità culturale. In particolare, nel XIX e nel XX secolo, Romanticismo e Risorgimento hanno spinto diversi intellettuali arbëreshë a interessarsi della storia, della lingua e delle tradizioni poetiche del loro popolo. Ancora oggi in Sicilia è possibile ammirare molte espressioni culturali del popolo arbëreshë.
Nella città di Piana degli Albanesi si trovano capolavori dell’arte religiosa bizantina, tra cui diverse icone del XVII secolo. Queste icone, riconducili alla scuola cretese e siculo-bizantina sono conservate nelle chiese di Piana degli Albanesi. Nella Chiesa di San Nicola di Mira si trova un’iconostasi con San Nicola in cattedra, una serie di icone dedicate ai Padri della Chiesa Orientale, e molto altro ancora. Oltre a preziose opere medievali, qui si trovano anche icone di grandi iconografi italo-albanesi contemporanei. La tradizione locale della pittura delle icone ortodosse è ancora viva e molto significativa.
Un’altra forma d’espressione popolare tipica della cultura arbëreshë è quella della confezione di costui tradizionali molto raffinati. Le donne arbëreshë ancora oggi nelle occasioni speciali indossano abiti realizzati secondo la maniera tradizionale. Questi vengono ricamati in oro, seguendo gli schemi di trame tradizionali. Il colore degli abiti cambia a secondo dello stato coniugale di una donna. Il costume tradizionale di Piana degli Albanesi è costituto da una sottana ricamata, un corpetto, una camicia bianca ricamata e da due larghe maniche anch’esse ricamate. Sul costume si applicano nastri di seta annodati e una cintura con una grande fibbia d’argento o d’oro. Come copricapo le donne indossano una cuffia o un velo.
La gastronomia arbëreshë propone diversi piatti in cui si fondono elementi di origine albanese e specialità siciliane. In particolare, gli arbëreshë vantano una vasta produzione di pane, focacce e biscotti. La cucina albanese è semplice, ma impreziosita da diversi aromi. Molte ricette sono tramandate di generazione in generazione, in particolare quelle dei dolci per festività come la Pasqua. Gli albanesi di Sicilia producono anche diversi prodotti caseari come ricotte e formaggi, nonché salsicce di maiale e zuppe di legumi.
La comunità albanese di Sicilia ha mantenuto nei secoli diversi riti e festività tradizionali. Tra le feste popolari più note possiamo annoverare il Carnevale (Kalivari) e il Falò di San Giusappe (Lluminarji) del 19 marzo. Nelle occasioni di festa la popolazione indossa i suoi abiti tradizionali, in particolare nei giorni dell’Epifania, della Domenica delle Palme e dell’intera Settimana Santa. In questi contesti si esibiscono anche diversi gruppi musicali tradizionali arbëreshë, eseguendo brani tramandati di generazione in generazione per secoli.
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