Il pane è un alimento unico nel suo genere, un cibo dal grande valore simbolico in ambito religioso e artistico. Non è un caso che sia al centro di molte festività popolari di tutto il mondo. Una delle feste della tradizione più spettacolari dedicate al pane è sicuramente quella di San Biagio Platani, in provincia di Agrigento. Questa località siciliana è celebre per la secolare festa degli Archi di Pane, allestiti ogni anno per celebrare la Pasqua. Approfondiamo il tema e scopriamo di più sulla festa del pane di San Biagio Platani, sulle usanze a questa legate e sulla sua storia.
Tradizioni siciliane: la festa del pane di San Biagio Platani:
San Biagio Platani è un comune della campagna agrigentina che conta poco più di 3.000 abitanti. Ogni anno qui si celebra la Pasqua in modo molto speciale. Tutto è iniziato a partire dalla seconda metà del XVII secolo. Il Venerdì Santo gli abitanti del villaggio erano soliti allestire un arco intrecciando canne, salici e rametti di rosmarino. Durante la notte tra il sabato e la domenica di Pasqua questo arco veniva decorato con ciambelle di pane (cuddure) e dolci (marmorate), offerte dalle famiglie più altolocate del luogo. Una volta conclusa la festa, si procedeva a smontare l’arco, donando pane e dolci alle famiglie in difficoltà economica. L’usanza aveva ottenuto grande successo e aveva iniziato a coinvolgere sempre più persone, andando avanti per secoli. Negli anni Settanta del Novecento, il villaggio si divideva in due confraternite religiose: quella dei Signurara, i devoti a Cristo, e quella dei Madonnara, ovvero coloro che si erano votati alla Madonna. Queste due confraternite avevano ingaggiato una curiosa sfida costruendo più archi, sempre più originali, complessi, ricchi e raffinati. Queste strutture venivano costruite con il pane e molti altri materiali, creando delle vere e proprie architetture. A San Biagio Platani iniziano a vedersi chiese, cupole, portali e volte realizzate con pane, legumi e cereali.
Gli Archi di Pane di San Biagio Platani si caratterizzano per elementi ben precisi. Le sculture di pane e i mosaici che vengono realizzati hanno quasi sempre un tema religioso. Generalmente queste rappresentano colombe, angeli, campane e oggetti sacri carichi di alto valore simbolico. Si realizzano anche le nimpee, ovvero dei lampadari di pasta artistici, decorati con cereali, fiori, datteri e altri prodotti naturali. Tanti anche i richiami al mondo contadino e alla sua tradizione, in particolare si riproducono con la pasta di pane fiori e frutta. Attualmente, la produzione di questi arredi vede il coinvolgimento attivo di 194 persone. Si utilizzano ben 163 tipi di materiali differente e un totale di 67.500 metri di canne utilizzate per sostenere le strutture di pane. La produzione degli archi impiega gli abitanti di San Biagio Platani per qualche mese. Il risultato finale delle opere viene tuttavia svelato solo la mattina di Pasqua con una grande festa che coinvolge tutto il paese, gli abitanti dei dintorni e tanti appassionati provenienti da tutto il mondo che si ritrovano proprio per prendere parte all’evento.
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Photo Credits:
Foto di Carlo Columba per Wikimedia / HaguardDuNord per Wikimedia
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