La Sicilia restituisce ad Atene un frammento del Partenone

Il Partenone di Atene è il più noto dei monumenti greci, probabilmente uno dei templi più celebri di sempre, un’icona dello spirito greco nel mondo. Questo tempio, risalente al 447 a.C., ha una storia molto lunga e travagliata. Nel corso dei secoli ha subito molte minacce. Buona parte dei suoi fregi e delle sue statue è stata rimossa e ancora oggi molti di questi reperti si trovano lontani dalla capitale greca. Un importante frammento del Partenone si trovava in Sicilia fino a poco tempo fa. Le cose però sono cambiate, il reperto è tornato a casa, ad Atene.

La Sicilia restituisce ad Atene un frammento del Partenone:

 

La Sicilia restituisce ad Atene un frammento del Partenone

La storia del Partenone, il simbolo di Atene

Il Partenone è un capolavoro dell’architettura. Rappresenta meglio di altra opera lo splendore dell’Antica Grecia e fasti dell’Atene periclea, città madre della cultura occidentale. Nasce come tempio dedicato alla dea Atena, protettrice della capitale greca. Nel V secolo il Partenone viene trasformato in una chiesa dedicata a S. Maria Madre di Dio. Con la conquista turca è diventato una moschea, con tanto di minareto. Verso la fine del Seicento, i turchi lo hanno trasformato in un deposito per la polvere da sparo. Il Partenone viene quindi pesantemente danneggiato durante la guerra tra gli Ottomani e la Repubblica di Venezia. Nel XVIII secolo tanti intellettuali europei riscoprono la Grecia antica e il suo fascino immortale. Si recano ad Atene per ammirare gli antichi resti dell’Acropoli e dipingono diverse rappresentazioni delle rovine. Tra questi appassionati vi è anche Lord Elgin, diplomatico britannico che chiede al Sultano turco l’accesso all’Acropoli per fare disegni e scavi archeologici. Il permesso gli è accordato e inizia così a prelevare buona parte delle sculture del Partenone, e non solo.

Ancora oggi queste sculture sono conservate al British Museum di Londra, nella celebre collezione dei “marmi di Elgin” o “marmi del Partenone”. Alcune di queste sculture sono arrivate anche al Museo del Louvre di Parigi e a Copenaghen, in Danimarca. Un frammento del Partenone è arrivato persino a Palermo, dove è stato conservato per quasi due secoli.

 

Il frammento Fagan al Museo Archeologico “Antonino Salinas” di Palermo

Il frammento del Partenone, conservato al Museo Archeologico “Antonino Salinas” di Palermo, raffigura il piede di Artemide, la Dea della Caccia seduta in trono. Questo reperto archeologico è arrivato in Sicilia all’inizio del XIX secolo, in circostanze ancora avvolte dal mistero. Il frammento apparteneva al console inglese Robert Fagan, che lo aveva lasciato in eredità alla moglie. Questa tra il 1818 e il 1820 lo aveva venduto al Regio Museo dell’Università di Palermo, ente da cui è nato poi l’odierno Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas”.

 

Da Palermo ad Atene, il significato di un grande gesto

Il frammento Fagan ha fatto a lungo parlare di sè. Per molto tempo si è discusso dell’opportunità di darlo in prestito al museo dell’Acropoli di Atene e alla fine così è stato. Il reperto è stato concesso in prestito alla Grecia per 8 anni. I greci hanno ricambiato prestando ai siciliani una statua acefala di Atena risalente al V secolo a.C. e un’anfora della prima metà dell’VIII secolo a.C.. Dal 10 gennaio del 2021 il frammento Fagan è stato quindi inviato al Museo dell’Acropoli di Atene con una solenne cerimonia alla quale ha presenziato anche il Premier greco Kyriakos Mitsotakis. Il reperto è stato simbolicamente ricongiunto al fregio originale dal quale era stato staccato.
Nel mese di maggio del 2022 è arrivata però una notizia sorprendente. Il Governo della Regione Sicilia ha dato il suo consenso alla “sdemanializzazione” del bene, dopo aver incassato nelle settimane precedenti il via libera dell’Avvocatura Generale dello Stato e del Ministero della Cultura. Il Museo di Atene non dovrà quindi più restituire il frammento alla Regione Sicilia.

La notizia ha una valenza simbolica molto importante e vuole riaprire un dibattito molto sentito. Negli ultimi anni, infatti, si è discusso moltissimo del ritorno in Grecia dei fregi del Partenone. Il Partenone è un simbolo dell’Europa e della cultura occidentale, un ineguagliabile esempio di architettura. È molto importante che le sue statue tornino alla loro destinazione d’origine. La Sicilia ha mostrato come l’arte e la cultura possono ancora oggi unire i popoli.

 

La Sicilia restituisce ad Atene un frammento del Partenone

 

Photo Credits:
Foto di WikiImages per Pixabay

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